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Nata da un progetto comune che ha visto coinvolte marche come Alfa Romeo, Saab e Fiat, la Croma venne presentata nel 1985 pronta per sostituire l' Argenta, modello Fiat che non ebbe molto successo. La nuova ammiraglia segna un passo decisivo rispetto ai modelli precedenti sia a livello di stile e forme sia per 'impostazione meccanica. Le dimensioni, rispetto all'Argenta sono maggiori:lunghezza 4,495 metri, larghezza 1,72 metri, altezza 1,66 metri, passo 2,66 metri e la linea è caratterizzata da una forma a due volumi e mezzo con un portellone posteriore, meccanicamente la Croma si propone con motore anteriore trasversale e trazione anteriore, soluzione avanzata per quegli anni.La linea aerodinamica (Cx=0.32) è il risultato di uno studio e sviluppo effettuato dal Centro Stile Fiat con Giugiaro e nonostante sia una vettura che condivide parti di carrozzeria della Lancia Thema, il risultato è una forma lineare e pulita. Il frontale è caratterizzato da un calandra a tutta larghezza sovrastata da un ampio cofano motore. Sulla calandra troviamo il logo Fiat dell’epoca ossia le 5 barre oblique.La parte posteriore è caratterizzata da un ampio lunotto sotto il quale trovano alloggiamento i gruppi ottici divisi da una fascia porta targa.
L’interno della vettura si presenta con un’ampia plancia che alloggia a sinistra il check panel, al centro il cruscotto con vari comandi , a destra i comandi secondari e le bocchette del climatizzatore e il vano per l’autoradio. Di fronte al passeggero c’è un cassetto portaoggetti.L’abitacolo è molto spazioso e può ospitare comodamente 5 persone:dietro lo spazio è enorme in larghezza grazie all’assenza del tunnel centrale, i sedili anteriore e, per alcune versioni, i sedili posteriori sono dotati di appoggiatesta forati fatti di plastica nero .Il posto di guida si adatta a tutte le corporature e gode di una buona visibilità, qualche appunto su alcuni materiali utilizzati che sembrano un po’ troppo economici per la Croma.L'equipaggiamento di serie prevede i vetri elettrici anteriori, la chiusura centralizzata, fari alogeni, lunotto termico, appoggiatesta anteriori, cinture di sicurezza anteriori, volante regolabile e le diesel hanno anche il servosterzo.Svariata e ricca la dotazione degli optional:si và dal sedile posteriore sdoppiato, alle cinture di sicurezza posteriori, al tetto apribile, allo specchietto retrovisore esterno destro mentre per versioni più ricche sono previsti l’aria condizionata, i lavafari, i sedili in pelle, l’ABS, i retrovisori esterni elettrici e riscaldati e le sospensioni autolivellanti.
La versione più piccola di cilindrata è il 1.600 (1585 cc) con potenza massima di 83 cavalli a 5600 giri/minuto, coppia massima
di 127.5 Nm a 2800 giri/minuto, velocità massima 170 Km/h, accelerazione da 0 a 100 Km/h di 13,1 sec ed è derivato dal monoalbero utilizzato sulla 131.
Segue il 2.000 CHT (1995 cc.) con potenza massima di 90 cv a 5500 giri/minuto, coppia massima 169 Nm a 2800 giri/minuto, velocità massima 180 Km/h, accelerazione da o a 100 Km/h in 11.8 sec .
La caratteristica principale di questo motore è il sistema CHT brevettato da Yamaha:il collettore di aspirazione ha condotti sdoppiati, di dimensioni differenti, controllati da due sistemi a farfalla indipendenti, in modo da far passare la miscela aria-benzina ad alta velocità nei condotti più piccoli quando il motore funziona a basso carico e nei condotti più grandi quando si richiede la massima potenza: si ottengono minor consumi nei tratti cittadini e maggiore regolarità ai massimi regimi.
A queste due versioni a carburatore, vengono affiancate due versioni a iniezione elettronica: la prima è la 2.000 i.e., derivato dall’unità equipaggiata sulla Lancia Thema, un quattro cilindri di 1995 cc. con potenza massima di 120 cv a 5250 giri/minuto, coppia massima 167 Nm a 3300 giri/minuto, velocità massima 192 Km/h, accelerazione da 0 a 100 Km/h in 11.1 sec.la seconda è il 2.000 i.e. turbo, sempre di derivazione Lancia Thema privato di alberi equilibratura e overboost, con potenza di 155 cv a 5250 giri/minuto, coppia massima di 235 Nm a 2350 giri/minuto, velocità massima di 210 Km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 8.1 sec.
Per le versioni diesel sono disponibili due motori un 2500 cc. Aspirato e un 2500 cc Turbo. Il primo è un diesel realizzato dalla Sofim di 2499 cc, con potenza massima di 75 cv a 4200 giri/minuto, coppia massima di 162 Nm a 2200 giri/minuto, velocità massima di 165 Km/h, accelerazione da 0 a 100 Km/ in 15.5 sec. Il secondo diesel è il 2500 turbo diesel, già equipaggiato sulla Lancia Thema,di 2445 cc con potenza massima di 100 cv a 4100 giri/minuto, velocità massima di 185 Km/, accelerazione da 0 a 100 Km/h in 11.2 sec.
Tutte le versione della Croma hanno il cambio manuale a 5 marce; le sospensioni sono a ruote indipendenti tipo MacPherson sia avanti e dietro, l’impianto frenante è a quattro dischi con gli anteriori auto ventilanti sulle Diesel e sulla turbo, ABS a richieste su tutte tranne il 1600 e diesel.
Il bagagliaio ha una capacità di 500 litri, che diventano 1400 litri abbattendo lo schienale posteriore,mentre il serbatoio è di 70 litri.
La Croma, nata da un progetto vincente, ottiene subito un meritato successo, tale da indurre i vertici Fiat a programmare un miglioramento della vettura. Arriva sul mercato la seconda serie riconoscibile per i montanti centrali in tinta della carrozzeria, così come la parte bassa del paraurti e gli indicatori di direzione posteriori bianchi anziché arancioni .Internamente vengono sostituite alcune parti in plastiche rivelatesi troppo economiche con altre di miglior fattura, sono state adottati nuovi tessuti per gli interni e la plancia è monocolore. Nuovi colori per la carrozzeria:Rosso, Blu e Grigio. Il mese di Giugno dell’ anno 1988 è da ricordare:debutta la Croma Turbo I.d., il primo motore diesel a iniezione diretta. Il motore è privo della precamera e il gasolio è iniettato direttamente nei cilindri, a tutto vantaggio dei consumi e della facilità di avviamento .Con questo sistema di iniezione diretta del gasolio i consumi sono ridotti del 20% grazie anche a una minor dispersione termica nelle camere di combustione. Questo motore nasce dal basamento della Tipo diesel, di cilindrata 1929 cc. , sovralimentato con turbocompressore e intercooler con potenza massima di 92 cv a 4200 giri/minuto e coppia massima di 190 Nm a 2500 giri/minuto. Neo di questo propulsore è la rumorosità, abbastanza evidente nell’avviamento a freddo, comunque la Croma raggiunge i 180 Km/h con accelerazione da 0 a 100 Km/h in 12.5 sec.La dotazione di serie è identica alla versione 2500 cc turbodiesel.
La Croma continua ad avere una sua fetta di mercato, i vertici Fiat decidono di renderla ancora più competitiva eseguendo un restyling leggero:vengono modificati la mascherina ora grigio metallizzata e non più nera, le coppe ruote e i gruppi ottici posteriori con fari retromarcia e indicatori di direzione grigio invece che bianchi. Cambiano anche i sedili che hanno nuovi tessuti e gli appoggiatesta che sono imbottiti anziché forati. Altri aggiornamenti riguardano l’impianto frenante e l’impianto di accensione, sostanziose modifiche ai motori 2000 CHT e 2500 Turbodiesel. Il motore CHT viene aggiornato nei sistemi di accensione e alimentazione, che lo portano a consumare meno e a un aumento di potenza di altri 8 cv.Il diesel da 2500 cc viene sostituito dall’unità che equipaggia la Lancia Thema seconda serie con cilindrata di 2499 cc, potenza massima di 116cv a 3900 giri/minuto, coppia massima di 245 Nm a 2200 giri/minuto, velocità massima di 195 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 11.4 sec. Tutte le versioni hanno il servosterzo esclusa la 1600 cc mentre la 2500 Diesel esce da listino.
Qualche mese più tardi nella gamma Croma entra anche una 2.000 i.e. automatica con un cambio automatico di 4 rapporti prodotto da ZF (lo stesso cambio della Lancia Thema e dell’Alfa Romeo 164), che prevede il blocco al 60% del convertitore idraulico in terza marcia ed al 100% in quarta marcia.Le prestazioni della Croma ie automatica sono un po’ inferiori alla versione con il cambio manuale: velocità massima di 192 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 12.5 sec. Insieme alla Croma ie automatica viene presentata anche una Croma, sempre 2000 cc, con catalizzatore, le prestazioni sono velocità massima 190km/h e potenza massima di 116cv a 5600 giri/minuto. Nel 1990 debuttano al Salone di Ginevra le versioni SX, riservato alle motorizzazioni CHT, 2.0 i.e. , e Turbo D. Le Croma SX si distinguono per la calandra e gli specchietti esterni in tinta con la carrozzeria, i nuovi copriruota, il terminale di scarico cromato e la sigla SX sul portellone.Internamente cambiano i rivestimenti dei sedili e del padiglione, sulla 2.0 ie SX ci sono anche il volante, leva cambio e freno a mano in pelle.
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